Il nome della città Reykjavik, basta da solo a evocare memorie importanti negli appassionati di scacchi. La location dove si svolgerà il torneo, l’Hotel Natura (ma al tempo si chiamava Loftleidir), è inoltre lo stesso dove alloggiava Bobby Fischer nel corso della storica sfida Mondiale del 1972 in cui trionfò contro Boris Spassky. Insomma, il luogo ideale per una delle competizioni scacchistiche più importanti dell’anno. Domani 26 agosto, pochi giorni dopo la chiusura di quello femminile (che ha visto il trionfo di Elina Danielyan)nella capitale dell’Islanda si apre il Campionato europeo assoluto, che si concluderà il 5 settembre. Si gioca a cadenza classica, 90 minuti per le prime 40 mosse, + 30 minuti per finire, con recupero di 30 secondi per ogni mossa. Campione uscente, nel 2019, il russo Vladislav Artem’ev, che però non sarà presente. Nel 2020 il torneo non si è disputato a causa della pandemia. Ora si ritorna a giocare in presenza, con un pronostico apertissimo: il primo del ranking è l’inglese Gawain Jones con 2684 di elo. Quattro gli azzurri ai blocchi di partenza. Il portabandiera è Daniele Vocaturo, che è il 18mo nel ranking iniziale, con i suoi 2630 punti elo. Poi Pier Luigi Basso, 53mo con 2541; quindi il campione italiano in carica Alessio Valsecchi, 56mo con 2527; infine Tea Gueci, anche lei campionessa italiana nel 2012, che con i suoi 2188 punti elo è chiamata a sfide impegnative contro molti giocatori sulla carta più forti. In palio non c’è solo il titolo di Campione europeo, ma anche la possibilità di ottenere i primi 23 posti, che danno il diritto di partecipare alla prossima Fide World Cup. In bocca al lupo ai nostri portacolori!